Carnevale di Ottana
dall'8 al 17 febbraio 2024
Carnevale di Ottana
dall'8 al 17 febbraio 2024
GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO
ore 10:00 ↴
- MAT – Museo Arti e Tradizioni.
Laboratorio didattico “Che sagoma di maschera”, a partire dai 6 anni (Info e prenotazioni: +39 349 7395990)
- Musica in piazza
ore 22:00 ↴
- Serata danzante con Dj Set
SABATO 10 FEBBRAIO
ore 15:00 ↴
- Merdules, merduleddos e mascheras serias a ziru
- Musica in piazza
ore 23:00 ↴
- Serata danzante organizzata dal “Comitato San Nicola 2024” presso la palestra comunale
DOMENICA 11 FEBBRAIO
dalle ore 10:00 ↴
- Apertura MAT – Museo Arti e Tradizioni (Casa Barca)
- Lavorazione della maschera
- Apertura esposizioni di artigianato artistico e degustazioni di prodotti locali
dalle ore 11:00 alle ore 18:00 ↴
- Visite guidata alla chiesa di San Nicola
ore 15:30 ↴
- Sfilata delle maschere tradizionali ottanesi a
- cura delle associazioni “Sos Merdules Betzos de Otzana” e “Boes e Merdules”
- Ballos cantaos in campagna di:
- – Mariantonietta Bosu, Organetto
- – Marco Zedde, Voce
- – Lorenzo Chessa, Organetto e fisarmonica
- – Carlo Crisponi, Voce
- – Sandro Chessa, Voce
- – Fabio Puddu, Voce
- – Fabrizio Bandinu, Chitarra
- – Fabrizio Rosas, Polistrumentista
LUNEDÌ 12 FEBBRAIO
ore 09:30 ↴
- Sfilata in maschera delle classi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
- Giochi
- Musica in piazza
dalle ore 15:00 alle ore 18:00 ↴
- Apertura MAT – Museo Arti e Tradizioni (Casa Barca)
dalle ore 15:00 ↴
- Merdules, merduleddos e mascheras serias a ziru
- Musica in piazza
dalle ore 18:30 ↴
- “Sas Amoradasa” – Tradizionale gara poetica a tema in Limba sarda a cura del tenore S’Affuente presso il salone di Sant’ Antonio.
- Con la partecipazione di: Salvatore Ladu, Cristolu Muntone, Saverio Sodde, Celestino Mureddu
MARTEDÌ 13 FEBBRAIO
dalle ore 15:00 alle 18:00 ↴
- Apertura MAT – Museo Arti e Tradizioni (Casa Barca)
ore 15:00 ↴
- Sfilata “Pitzinos Caratzaos” i bambini indossano la maschera tradizionale del proprio paese.
- Con la partecipazione di:
- – Boes e Merdules e Filonzana
- – Sos Corriolos di Neoneli
- – Sa Maschera e Cuaddu di Neoneli
- – Su Traigolzu di Sindia
- – Su Bundu di Orani
- – I Mamutzones de Samugheo
- A seguire Ballos cantaos con la partecipazione di:
- – Mariantonietta Bosu, Organetto
- – Marco Zedde, Voce
- – Giansilvio Pinna, Tastiera e Voce
- – Fabrizio Piras, Voce
SABATO 17 FEBBRAIO
ore 15:00 ↴
- Pentolaccia dei bambini in piazza San Nicola
- Musica e balli in piazza
Carnevale di Ottana
dall'8 al 17 febbraio 2024
La storia
Il Carnevale di Ottana affonda le proprie radici nella cultura rurale, di cui mette in scena i momenti più importanti. Ha mantenuto una sua particolare originalità rispetto agli altri carnevali barbaricini ed, inoltre, non ha subito sostanziali mutazioni nel corso degli anni, probabilmente, a causa dell’isolamento in cui è vissuto il paese per lungo tempo.
La semplice rappresentazione della vita contadina è alla base di questo carnevale che si intreccia con riti antichissimi, dei quali, secondo gli antropologi, mantiene alcune tracce. Tra questi riti in particolare si fa riferimento ad un rito propiziatorio tipico delle antiche civiltà del Mediterraneo, in onore del dio Dioniso, che ogni anno rinasce a primavera risvegliando la terra e la vegetazione.
Le caratteristiche del carnevale ottanese però conducono piuttosto al cosiddetto “culto del bove”, praticato sin dal neolitico in tutte le società agro-pastorali del Mediterraneo antico, dove il toro era simbolo di forza, vitalità e fertilità. Anche questo rito avrebbe funzione propiziatoria e si praticava per proteggersi dagli spiriti maligni e per propiziare la fertilità degli armenti.
Se l’uomo, soggiogando e adorando Su Boe, corre il rischio di divenire simile all’animale, il carnevale, mettendo in scena ironicamente l’avvenuta trasformazione, tende ad esorcizzare il rischio che questa diventi realtà nel quotidiano per il contadino.
Forse questi riferimenti a riti antichi, può trovare conferma nel fatto che, così come riferiscono le persone anziane del paese, le uscite delle maschere tipiche avvenivano, prima del carnevale vero e proprio, oltre che il 16 gennaio, anche in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, 20 gennaio ed il 2 di febbraio giorno della Candelora. Ricorrenze che sono un chiaro riferimento ad altri periodi che coincidono con culti pagani.